Le mie “Ragazze impernate” compiono 10 anni! (…o forse più…)

Ma in fondo funziona così…l’età delle signore è sempre argomento delicato, da maneggiare con cura e rispetto.
E questo atteggiamento vale pure per loro che comunque femmine sono.
Ma vale all’incontrario!

Perché il loro valore e la loro forza stanno proprio nella loro storia.

Perché loro sono sicuramente nate più di 10 anni fa.

Potrei azzardare che ho cominciato a fare questo lavoro proprio “impernando a caso” piccolezze disordinate e di varia origine.

È un po’ come aprire il frigo ed inventarsi una ricetta con quel che trovi.
Invece del frigo io mi siedo sul mio sgabello e guardo il delirio disordinato e variegato che c’è sul mio tavolo da lavoro: forme colorate di fogge variegate, pezzi di stoffa di dubbia provenienza, sassi, conchiglie e monete che non possono fare più le monete.
E tante perle, perline e minuterie senza nome ma con un senso.

E non pensando, imperno.
E ciò che ne nasce è sempre un pezzo unico, con un carattere definito ed una storia tutta sua.
Imperno ciò che di più piccolo si può impernare: le perline, o canottiglie o, come le chiamava mia nonna, i “giaiet”

E soprattutto imperno tutto a mano, pezzo per pezzo, e non uso rosari al metro già preconfezionati…


La prima volta che le ho presentate rispondevano al nome di “Bijoux al metro”: la stessa lavorazione era possibile averla sulla collana da 50 centimetri, sull’orecchino o sul braccialetto.
Oggi ovviamente questo tipo di modus lavorandi è un lusso che poche volte mi concedo: sono lavorazioni lunghe e laboriose che posso permettermi di fare tra una collezione e l’altra, uno svago creativo, un gioco che mi aiuta a pensare, a progettare, a spostarmi con la mente ai pezzi che verranno.

Ormai loro sono diventate un classico, un continuativo e non saranno più inserite nelle collezioni stagionali.
Ma le troverete sullo shop di questo sito.

Ne ho preparate 10.

Saranno tutte numerate e con un packaging dedicato.

10 pezzi per festeggiare i (discutibili…) 10 anni!

2 Comments

  1. Alla mia imperlatrice preferita che con il suo gusto, il suo talento, la sua creatività, la sua determinazione e la sua pazienza ingiaietta noi gipsy e ci rende luminose

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